Come Gestire le Polemiche e le Limitazioni
Il mondo delle locazioni brevi è in costante crescita, e insieme ad esso crescono anche le polemiche tra i proprietari di appartamenti all’interno dei condomìni. L’affitto di breve termine, se da un lato può rappresentare un’opportunità per ottenere maggiori introiti e flessibilità nell’uso dell’immobile, dall’altro può causare tensioni con i vicini che lamentano disturbi e mancanza di stabilità nella comunità condominiale.
Limiti e Vincoli nei Regolamenti Condominiali
Molti condomini si chiedono se sia possibile limitare o vietare l’affitto di breve termine all’interno delle proprie unità immobiliari. In generale, i regolamenti condominiali di tipo “contrattuale” o “convenzionale” possono porre limitazioni che influiscono sull’attività di locazione breve. Questi regolamenti sono approvati con il consenso di tutti i condomini e possono contenere clausole che limitano i diritti sia sulle proprietà esclusive che comuni.
Tuttavia, a meno che non esista un regolamento condominiale che vieti esplicitamente questo tipo di locazione e che sia stato approvato all’unanimità dai condomini, non sarà possibile vietarlo. Pertanto, in molti casi, non è necessaria un’autorizzazione specifica da parte dell’assemblea condominiale. Tuttavia, per evitare conflitti e favorire la convivenza pacifica, è buona norma comunicare le intenzioni di affittare a breve termine agli altri condomini.
Importanza delle Norme del Regolamento Condominiale
Indipendentemente dalla possibilità di effettuare affitti brevi, è fondamentale rispettare le norme generali del regolamento condominiale. Queste norme riguardano principalmente la quiete, l’igiene e la sicurezza del condominio. Inoltre, la Cassazione ha stabilito che il semplice fatto di affittare la casa a turisti per soggiorni inferiori a 30 notti non è di per sé un pregiudizio verso gli altri membri del palazzo. Di conseguenza, gli affitti brevi non rientrano negli impedimenti regolamentari, poiché questa tipologia di locazione non è configurabile come pensione o albergo.
Regolamenti Condominiali “Assembleari”
Alcuni condomini possono adottare regolamenti condominiali “assembleari”, che sono approvati a maggioranza dell’assemblea. In questo caso, è importante considerare i limiti imposti dall’articolo 1138, comma 4, del codice civile, il quale stabilisce che le norme del regolamento non possono in alcun modo pregiudicare i diritti di ciascun condomino, come risultano dagli atti di acquisto e dalle convenzioni.
Tuttavia, i regolamenti assembleari possono presentare clausole obsolete o poco chiare, e talvolta possono vietare espressamente gli affitti per periodi pari o inferiori ai 30 giorni (locazioni brevi). In situazioni in cui i regolamenti sono poco chiari, si può ricorrere a un giudice per risolvere la questione, ma è sempre meglio analizzare attentamente la situazione prima di acquistare un immobile.
Obblighi del Proprietario nell’Affitto di Breve Termine
Se sei un proprietario e desideri affittare il tuo immobile a breve termine, ci sono alcuni obblighi da considerare. Innanzitutto, dovrai comunicare l’inizio dell’attività al comune e registrare ogni ospite presso la questura. Inoltre, se il comune richiede una tassa di soggiorno, dovrai gestirla correttamente.
Infine, è fondamentale far rispettare, se presente, il regolamento condominiale sia agli ospiti che affittano l’immobile che a te stesso. Questo aiuterà a garantire una convivenza armoniosa tra i condomini e una corretta gestione delle parti comuni.
E se il condominio mette successivamente il divieto a svolgere l’attività?
Se il regolamento non è ancora stato approvato, a quel punto, è sufficiente non votare a favore, in quanto la clausola limitante è valida solo se approvata all’unanimità (e non a maggioranza).
In conclusione, le locazioni brevi possono essere una fonte di controversie nei condomìni, ma con una corretta comprensione delle normative condominiali e un rispetto reciproco tra i proprietari, gli affittuari e i condomini, è possibile trovare un equilibrio che permetta a tutti di godere dei propri diritti e della propria proprietà.