Aste Giudiziarie Immobiliari: Guida Completa e Consigli Pratici per Partecipare
Le aste giudiziarie immobiliari rappresentano un procedimento legale attraverso il quale vengono venduti uno o più beni di proprietà di un individuo o di un’azienda, il cui patrimonio è gravato da debiti irrisolti. L’obiettivo di un’asta giudiziaria è garantire la liquidità necessaria per soddisfare in tutto o in parte i creditori coinvolti nel processo legale.
Partecipare all’Asta:
Chiunque, ad eccezione del debitore, ha la possibilità di partecipare a un’asta offrendo una somma di denaro per acquisire la proprietà del bene messo all’asta. Per ottenere ulteriori informazioni sui beni in vendita, è possibile consultare i vari portali di Aste Giudiziarie almeno 45 giorni prima della scadenza per la presentazione delle offerte.
Le modalità di partecipazione a un’asta possono variare a seconda del Tribunale coinvolto e del tipo di vendita. Pertanto, prima di partecipare a un’asta, è fondamentale leggere attentamente la documentazione ufficiale della vendita, che include l’ordinanza di vendita, l’avviso e la perizia, e consultare tutti gli altri documenti pubblicati dal Giudice, come foto, planimetrie e video tour a 360°.
Termini Partecipazione:
La partecipazione all’asta richiede la presentazione, entro i termini stabiliti, di un’adeguata domanda di partecipazione o offerta irrevocabile d’acquisto (in base al tipo di vendita), insieme a un deposito cauzionale e alla documentazione richiesta indicata nell’avviso di vendita.
Un immobile viene messo all’asta nel contesto di un processo esecutivo o fallimentare quando il proprietario, noto come “esecutato,” è costretto a vendere il suo bene a causa di debiti non pagati nei confronti di un creditore. Inizialmente, il creditore deve essere in possesso di un titolo esecutivo, come un atto di mutuo, e si rivolge al Tribunale per ottenere un precetto, dando al debitore un’ultima opportunità per saldare il debito. Se il debitore non rispetta questa scadenza, il processo esecutivo viene avviato.
Il pignoramento di un immobile inizia quando il debitore, a cui è stato notificato il precetto, non paga il suo debito al creditore. Il debitore manterrà la proprietà dell’immobile oggetto di pignoramento fino a quando non viene emesso il decreto di trasferimento.
Il debitore può affittare l’immobile pignorato solo previa autorizzazione del Giudice dell’Esecuzione. In alternativa, il debitore può venderlo privatamente fino a venti giorni prima dell’asta senza incanto, evitando così la continuazione del processo esecutivo e la possibilità di saldare il debito.
Nel caso in cui l’immobile sia locato, è importante notare che se il contratto di locazione è stato registrato prima del pignoramento, esso è opponibile al terzo acquirente. Tuttavia, se il contratto è stato stipulato dopo il pignoramento, l’immobile è giuridicamente libero. Il decreto di trasferimento emesso dal Giudice conterrà un avviso per chi occupa l’immobile senza titolo, chiedendo di liberarlo immediatamente.
La documentazione ufficiale di una vendita all’asta include:
L’avviso di vendita: Questo documento redatto da un professionista designato contiene le informazioni essenziali sull’ordine di vendita emesso dal Giudice. Contiene dettagli come la descrizione del bene in vendita, la data, l’ora e il luogo dell’asta, il prezzo base, il rilancio minimo, il termine per la presentazione delle offerte e il sito web in cui è pubblicata la relazione di stima.
La perizia di stima: Questo documento, redatto da un esperto stimatore nominato dal Giudice, fornisce dettagli sul valore del bene, l’identificazione catastale, la planimetria, le condizioni del bene, i vincoli e altro ancora.
L’ordinanza di vendita: Il Giudice stabilisce le condizioni e i termini della vendita, se la stessa debba essere delegata a un professionista, i termini per il deposito della cauzione e altre condizioni della vendita.
Il codice di procedura civile prevede che chiunque, ad eccezione del debitore, possa fare offerte all’incanto. Non è obbligatorio avere una rappresentanza tecnica, le offerte possono essere presentate personalmente o tramite un mandatario con procura speciale.
Prima di presentare un’offerta, è possibile contattare il Custode Giudiziario designato dal Giudice per prenotare una visita all’immobile in vendita.
Esiste una “Convenzione per l’erogazione dei mutui agli aggiudicatari” tra l’Associazione Bancaria Italiana e i Tribunali, che facilita l’ottenimento di mutui per coloro che non dispongono subito dei fondi necessari.
Fondamentalmente si può acquistare anche senza una consulenza in Asta ma è fortemente sconsigliato se non si ha una minima conoscenza di base per individuare eventuali limiti d’uso o abusi edilizi non sanabili.
Nel caso non si abbiano le competenze Mf Soluzioni Immobiliari si occupa di Consulenza in Asta nelle Regione Marche principalmente in tutta la provincia di Ancona e Pesaro e Urbino
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